Il 12 Giugno si è svolta su Internet la ICO di Bancor. ICO sta per Initial Coin Offering, che fa un po’ il verso alle IPO (Initial Public Offering) borsistiche. Le ICO si svolgono nel mondo delle criptomonete e sono un fenomeno recente, che esiste da pochi anni. Con le ICO gli sviluppatori di un progetto interessante (di solito una nuova criptovaluta) raccolgono il denaro necessario a svilupparla e se il progetto avrà successo gli investitori iniziali guadagnano sulla rivalutazione delle monete acquistate inizialmente. In alcuni casi, tuttavia, se non tutti quelli che al momento dell’ICO riescono ad assicurarsi le monete desiderate, il prezzo va alle stelle subito dopo il termine dell’offerta. Ed è quello che pare stia accadendo anche e soprattutto dopo la collocazione di Bancor.
Bancor è probabilmente il progetto più innovativo da vari anni a questa parte. Tramite l’invenzione degli cosiddetti “smart tokens” (gettoni intelligenti), ovvero monete dotate di un algoritmo di determinazione automatica dei prezzi, Bancor ha scoperto modo di creare liquidità fra asset digitali di qualsiasi tipo e questa innovazione è destinata a rivoluzionare il mondo delle valute digitali. La collocazione pubblica di Bancor è durata tre ore e sono state tre ore di passione che hanno fatto vacillare tutto l’ecosistema delle criptovalute, Bitcoin in testa. Si è infatti verificato un esodo da Bitcoin verso Ethereum, la piattaforma su cui “gira” Bancor, che ha portato il popolare Bitcoin a perdere fino al 15% del suo valore, mentre Ethereum è salito alle stelle. Tutto ciò mentre giunge la notizia dalla Russia che addirittura Putin si sarebbe incontrato recentemente con Vitalik Buterin, il creatore di Ethereum, per studiare la possibilità di introdurre la tecnologia Blockchain con gli “smart contracts” di Ethereum in Russia per eventualmente rinnovare l’infrastruttura legale e monetaria.
Tornando alla ICO di Bancor, lo tsunami di richieste unito a veri e propri attacchi hackeristici da parte dei grossi speculatori hanno mandato in semi-tilt il sistema di transazioni Ethereum. Il risultato finale per Bancor è stata una raccolta di circa 150 milioni di dollari, un record nel settore, soprattutto considerato che nelle prime ore dopo l’evento sul primo borsino che ha iniziato a trattare i BNC (la nuova moneta Bancor), o piuttosto, un’opzione sui BCN, i prezzi sono rapidamente saliti di 8-9 volte. Niente male un guadagno del 800-900% per i nostri affezionati lettori che ci hanno seguito ed hanno fatto tesoro delle nostre riflessioni. Eh, già, perché unici in Italia noi avevamo annunciato in anticipo su Megachip, Roberto.info e su Pandora TV questa importante opportunità. I lettori che si fossero arricchiti dando retta ai nostri argomenti, per migliorare il karma possono ora mandarci un piccolo contributo di ringraziamento al nostro indirizzo Ethereum: 0x7f0d099780a3AAEcCD7a6AeCcae365dFB8Cea6eF
Tuttavia è probabile che a breve il prezzo si riassesti a valori più ragionevoli, dato che Bancor, prima moneta nel suo genere, contiene un meccanismo di determinazione dei prezzi che contrasta le operazioni eccessivamente speculative e questa pare una di quelle.
Per i dettagli su cosa sia esattamente Bancor e un illuminante panorama del settore, vi rimandiamo al suddetto video, già pubblicato su Pandora TV, che peraltro contiene anche informazioni su altre interessanti monete.
Ed anche a riferire di questo evento, che probabilmente verrà ricordato come una pietra miliare nel mondo tumultuoso ed in rapido divenire delle criptomonete, siamo i primi in Italia. Concedeteci il vezzo di questa piccola vanagloria.
Roberto Quaglia
13 Giugno 2017
Se l’articolo ti è piaciuto ecco un indirizzo bitcoin dell’autore con cui puoi esprimere il tuo gradimento: 1MTgNMP5FUsihDN4izxtfPpCfYYLiib3yn
Oppure donazioni via Paypal cliccando su Paypal.me/quaglia