di Roberto Quaglia – www.Roberto.info
Molti giornali lo hanno dipinto come fosse un Golia in procinto di cadere dopo i colpi di fionda di Davide, anzi, una lunga sequenza di Davide (o Davidi? Esiste un plurale di Davide?) Berlusconi, ovvero l’odiato Golia delle Televisioni contro il quale da mesi e mesi indomiti Davidi (con fervore davidiano?) scagliano ognuno il proprio sasso, nel congiunto sforzo teso all’abbattimento del tiranno. Puttane impenitenti, assassini mafiosi pentiti, rispettati magistrati italiani e prestigiosa stampa internazionale, tutti a scagliare la loro prima (seconda, terza, ecc.) pietra, sassolino o macigno (a secondo delle proprie possibilità) per abbattere “la più grave minaccia alla democrazia nel libero mondo occidentale”. Questa è la scena sotto gli occhi di tutti. Indubbiamente si possono vedere le cose così, e la dimostrazione è che milioni di persone lo fanno. Siamo però così sicuri che questa sia l’unica chiave di lettura di ciò che vediamo? Perché non proviamo – per gioco, per esercizio della nostra elasticità mentale, per saggiare l’efficienza dei nostri neuroni – a ribaltare l’interpretazione della scena davanti ai nostri occhi? Immaginare che il Davide con la fionda sia in realtà Berlusconi? Lo so che per i più si tratta di un esercizio difficilissimo (quando non impossibile), quindi vediamo di procedere per gradi, così da evitare di slogarci il cervello.