di Roberto Quaglia – Roberto.info
Chiamatemi matto, ma io non riesco proprio più a crederci. È come quando guardi un film, che fai finta che quello che succede sullo schermo sia vero, altrimenti non te lo riesci a godere. Un film è brutto quando non è più in grado di convincerti che quello che succede potrebbe essere vero. Quando il processo di “sospensione dell’incredulità” non è più possibile. Il giudizio è del tutto soggettivo, e guardando certi b-movies di rara inverosimiglianza c’è gente che tuttavia ci crede, si appassiona e si commuove mentre altri li vedono con altro occhio e si sbellicano di risate oppure si annoiano.
Quindi chiamatemi pure matto, ma al teatrino delle elezioni americane io non riesco più a crederci. Ma nemmeno un po’. Sì, lo so cosa pensate, e chi ci crede più mai del tutto? Il problema non sta in quel “tutto” che ormai ha perso ampie quote di pubblico, il problema sta in quel “poco” in cui comunemente ancora si crede.