Profilo utente

Stato:
Nome:
Membro da:
Website URL:
Chi sono:
 

Commenti degli utenti

  1. Viviamo in tempi interessanti

    “Il mito della pedofilia in rete” è lungi dall’esser scalfito : serve solo per metter paura alle persone !
    Con “l’11 settembre 2001” è stato dimostrato che i mass-media possono manipolare la realtà eppure c’è gente che a quella versione ufficiale ci crede ancora in primis Attivissimo.
    Per quanto riguarda la pedofilia mi pare sia assurdo riuscire cosi facilmente video pornografici con minori in rete, perchè se è vero che tale fenomeno è gestito da persone senza scrupoli , non si faranno certo altrettanti scrupoli nell’utilizzare mezzi di criptazione e quindi nascosti ai più!
    Il pretesto del terrorismo e della pedofilia : sono esempi di come un semplice pretesto degno di solo del 1984 di Orwell, ma di una demagogia nazionalsocialista , di una involuzione democratica che stiamo attraversando !
    Confondere i pericoli virtuali con quelli reali per far paura e controllare la gente ignorante !

  2. Il crepuscolo di Internet e l'alba di Oligonet

    Ciao Roberto,
    ho letto il tuo articolo con interesse, nonostante non sia esperto sul tema. Al rifletterci mi viene in mente (e te lo pongo come domanda): non è possibile organizzarsi per realizzare una internet alternativa a tutto questo che descrivi, un po’ una ‘linuxizzazione’ (scusami il termine, ma non ne trovavo altro) di internet? Un motore di ricerca diversamente intelligente, magari non incentrato sui risutati commerciali, oppure vari specifici per diversi argomenti di ricerca per esempio… Comunque la cosa che personalmente preoccupa di più è che con l’andare del tempo i potenti di turno riescano a censurarla o strumentalizzarla e piegarla per i loro scopi economici e politici. A me piacerebbe pensare che sia possibile evitarlo, ma non vedo come…
    Un saluto

  3. Il crepuscolo di Internet e l'alba di Oligonet

    In effetti ne trovo costantemente. tra l’altro negli ultimi anni quelli che una volta si facevano un sito amatoriale ora si fanno un blog – che poi in genere è quello che volevano fare anche prima, quando i blog non c’erano. Per fare il blog usano siti dedicati come Blogspot, blogger, wordpress.com eccetera, che hanno page rank alti, o comunque software come wordpress o simili che generano siti già pronti con una SEO ottima.
    Quello che manca probabilmente è la serendipità che c’era una volta: cercavi un argomento e trovavi siti a caso che lo citavano in qualche modo. Purtroppo Google organizza la sua ricerca troppo bene e quindi devi scorrere pagine e pagine di risultati prima di arrivare a questo tipo di risultati. Ma non preoccuparti: c’è il nuovo motore di ricerca di microsoft, Bing, che dà risultati assurdi già entro la prima pagina.

  4. Il crepuscolo di Internet e l'alba di Oligonet

    Non sono molto d’accordo. Oggi come allora il posizionamento in Google è favorito da una buona SEO; solo che allora potevi fregare con trucchetti come quelli che hai descritto, ora devi lavorare per descrivere bene la pagina da ottimizzare. Google privilegia le pagine scritte bene, e spesso i siti amatoriali sono fatti male.
    Quanto a Wikipedia, la tua affermazione non dimostra affatto che Wikipedia non funziona. Wikipedia è modificabile da chiunque, inclusi i fanatici e inclusi quelli pagati per modificarla. Ma Wikipedia ha i suoi meccanismi che le permettono di correggere questi errori. È per questo che funziona. Il funzionamento di un sistema complesso e democratico sta nella sua capacità di correggersi, non in una implausibile perfezione aprioristica.

  5. Viviamo in tempi interessanti

    Guarda un po’ chi si vede nel mondo dei blog! Benvenuto.
    Ho letto il tuo libro “Il mito dell’11 settembre” e, oltre a trovarvi delle considerazioni molto interessanti, mi è piaciuto il modo in cui è strutturato.
    Ciao.
    Francesco